
Questi sono i miei tre cuccioli , piccoli batuffoli rosei con gli occhi aperti sul mondo .
Preziosi perchè desiderati , attesi ad oltranza anche quando gli eventi remavano contro .
C'è qualcosa di me in tutti loro , e ,insieme , c'è una parte dei rispettivi papà .
Si , tre papà diversi , a rappresentare tre fasi importanti della mia vita e dei miei desideri .
Sembrava un giochino divertente , metti una foto di mamma, metti una foto di papà et voilà , il gioco è fatto , e dopo 9 secondi ecco la foto dell'ipotetico bambino .
Sembrava un giochino divertente , dicevo , invece non lo è stato per niente .
Ha portato alla luce desideri assopiti , pensieri passati sepolti dal tempo ,simbologie di vita verso le quali non pensavo quasi più .
Sono consapevole che c'è un desiderio di figlio , di famiglia in una parte di me , ma la legislazione italiana e il sentire comune sono ancora molto distanti rispetto al modello spagnolo o olandese per quanto riguarda i diritti civili dei gay , quindi in qualche modo questo desiderio era sempre stato messo a tacere .
Ma c'era questo giochino , questa possibilità virtuale di dare una forma al desiderio , e così ho deciso , faccio un bambino .
Primo problema , con chi lo faccio , a quale amore della mia vita l'onore di rendermi virtualmente madre ?
Si, visto che era mio il desiderio mi sembrava giusto sobbarcarmi tutte le magagne della "gravidanza virtuale ": è stata dura ma sono stata brava visti i risultati .
Scopro così , o meglio , prendo atto consapevolmente , che non tutti gli uomini che ho amato li trovo adatti a fare da padre , e sotto sotto nemmeno da compagno stabile di vita ; hanno rappresentato al meglio il loro ruolo nella mia vita , sono stati un tassello importante nella fomazione della mia personalità, ma il loro ruolo è terminato .
Così , dopo lunga analisi di me stesso e di chi ho amato , ho deciso che i padri sarebbero stati tre : un amore che mi ha dato tanto emotivamente ma allo stesso tempo ha conservato quel retrogusto amaro del rimpianto per qualcosa che sento di non aver realizzato , di non aver portato a termine .
Un amore vero fino in fondo , fatto di parole, pelle , lacrime e sorrisi , che ha colto e amato l'essenza di me consentendomi di esprimere tutto quello che avevo dentro e che ancora non conoscevo del tutto .
Un amore idealizzato , o meglio , un concentrato di tutto quello che cerco e che a volte trovo in un uomo , una volta l'ho incrociato , ed è stato come sentire il rumore dell'incastro perfetto di tutte le tessere di un puzzle .
Il risultato sono i tre bimbi che vedete sopra .
Ho trovato divertente una cosa : i tre papà sono oggettivamente belli , ma se i tre cuccioli sono carini è merito soprattutto della mamma (il giochino dà la possibilità di calibrare la somiglianza verso il padre o la "madre " , in questo caso virgolettata oltre che virtuale).
Altra cosa che mi ha colpito : il terzo padre , quello rappresenta in qualche modo il mio uomo ideale, è anche il più distante fisicamente da me ; nostro figlio è la copia sputata di me da bambino . hahaha
per chi volesse provarlo :