... L' Italia s'è desta ...
Attenzione , questo blog esprime solidarietà ai "facinorosi" che hanno ancora capacità di discernimento e spirito critico .
Se Lui e Lei non capiscono non siate troppo severi con loro , hanno avuto un maestro unico .
"Non siamo davvero solisti nemmeno nella nostra vita, ma la scena di un dialogo a più voci, tutte, purtroppo, forse, dello stesso valore".
( Göran Tunström )
:D
RispondiEliminasacrosante parole :)
RispondiEliminaL'ITALIA Sìè DESTA? MAH, A ME SA TANTO DI ENORME FUOCO DI PAGLIA. SCENDERE NELLE PIAZZE è FACILE. ORGANIZZARE CONVEGNI, MEETING, DISCUTERE A TAVOLINO FREQUENTANDO AL CONTEMPO LE LEZIONI è DIFFICILE. INFATTI PENSO CHE DURERà POCO. NON BISOGNA STRUMENTALIZZARE QUESTO TIPO DI MANIFESTAZIONI CON FINE PRIMO DI SALTARE LA SCUOLA. PENSO CHE PER MOLTI SIA COSì. IO ASPETTO A VEDERE COME SI EVOLVERà LA PROTESTA. SE MATURERà IN UN DIBATTITO COSTRUTTIVO SARò IL PRIMO A DIRE: BRAVI, CE L'ABBIAMO FATTA. COSì è SOLO UN PRETESTO PER FARE ALTRO.
RispondiEliminaCaro Antonio, non è stato un fuoco di paglia, secondo me. Certo, gli sciagurati provvedimenti della "riforma" Tremonti-Brunetta sono ormai in vigore e nulla potrà revocarli. Però io ho visto nell'Onda uno straordinario accendersi della coscienza civile, della partecipazione, del coinvolgimento, della volontà di lottare in prima persona per il bene collettivo. Ho visto il ritorno della "politica" nel senso più nobile e compiuto del termine. E questo è tanto più importante se si pensa che è arrivato dopo decenni di torpore, di ripiegamento, di indifferenza, di rassegnazione. Non credo che tutto ciò sia stato un semplice fuoco di paglia, anzi , penso che, come dicevano ai tempi del Maggio francese, "ce n'est q'un debut".
RispondiEliminaE credo che il regimetto berlusconiano abbia fatto un grosso, madornale errore nell'acuire il conflitto sociale , risvegliando il Leviatano che era riuscito ad assopire .
Grazie Gan , hai spiegato la cosa come la intendo anch'io .
RispondiEliminaUna delle cose che ho apprezzato , e che chi fa politica nel vecchio modo continua ad ignorare , è stato l'uso della rete : dirette radiofoniche , diffusione delle notizie organizzazione di eventi , tutto ad una velocità tale che ha lasciato tutti gli altri indietro , prima fra tutti "l'informazione" televisiva .
La partita non è finita, è appena iniziata , ma la cosa positiva è che adesso è chiaro che le parti in gioco sono due , e fino a quando i partiti politici saranno lasciati ai margini resterà una forte coesione tra i partecipanti , perchè, quello in gioco , non è un potere politico ma un diritto civile che condiziona il futuro di un Paese .
Nota a margine : vivo nel nord-est leghista e so perfettamente perchè in questa zona la Lega ha molta presa : c'è un rapporto diretto con i cittadini e da un punto di vista prettamente amministrativo la presenza di buoni sindaci-amministratori che hanno un rapporto molto pragmatico con le esigenze del territorio .
Ma questo rapporto-confidenziale ha anche un secondo risvolto : se le cose non vanno bene sei chiamato in causa direttamente .
I decreti Tremonti-Brunetta-Gelmini hanno toccato con mano gli interessi di questi piccoli centri leghisti e la popolazione sta chiedendo conto ai propri rappresentanti su tutto questo .Non mi meraviglia se tra i politici della Lega sta serpeggiando il malumore , perchè non hanno nessuna intenzione di perdere la fiducia di chi li ha votati per salvare la faccia al Premier .
E adesso le cose si fanno interessanti .
@asa-ashel:è la prima volta che entro nel tuo blog, ti saluto e ti ringrazio per tutto ciò che scrivi!
RispondiElimina@Antonio: posso dire per esperienza diretta che questa volta è proprio diverso. Ho visto moltissimi ragazzi che non si erano mai mossi documentarsi, farsi delle idee, agire, dialogare con tutti con passione e competenza.
@gan: spero che tu abbia ragione.Ma i mezzi repressivi che ci sono adesso mi sembrano molto più raffinati di una volta...speriamo!
@Ribaldo
RispondiEliminabenvenuto , grazie della visita e del commento .
Da con-cittadina del Nord-Est leghista, e roccaforte del mai domo "spirito democristiano", posso confermare che il fermento che c'è da queste parti non s'era visto da molti e molti anni.
RispondiEliminaVengo a sapere da amici conterranei che, ad esempio, timide maestrine tutte casa lavoro e chiesa sono scese in piazza e, tornate all'ovile, continuavano imperterrite a scandire "Tremonti Tremonti Vaff...".
Ieri poi passando davanti a varie scuole elementari e medie ho potuto ammirare tutta una serie di striscioni creativi appesi a recinzioni e cancellate che sembravano opera di allievi e maestre.
Se non altro l'onda è partita, chissà che, come quella dei lagunari, infranga qualche dispotica riforma :D