"Non siamo davvero solisti nemmeno nella nostra vita, ma la scena di un dialogo a più voci, tutte, purtroppo, forse, dello stesso valore".
( Göran Tunström )


giovedì 25 febbraio 2016

25 Febbraio 2016

C'è ben poco da festeggiare oggi.
Come previsto, la politica in Italia si riconferma retrograda e meschina, fino a discriminare per legge una categoria di persone.
Il disgusto è più forte dell'amarezza.

3 commenti:

  1. Io mi ero illusa che fosse la volta buona per un primo, seppur piccolo, passo.
    E' disarmante dover constatare, ogni volta di più, la gretteza di chi governa questo paese.
    Ciao,
    L.

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    1. Ciao L, grazie del commento di solidarietà.
      La questione, è giusto dirlo, riguarda più che altro il valore simbolico-formale di questa legge più che gli aspetti pratici spiccioli perchè, escluse al momento le problematiche legate ad eventuali figli, sul lato diritti sono stati riconosciuti tutti quelli già concessi alle coppie sposate, dalla reversibiltà della pensione ai diritti di successione, dal congedo matrimoniale, ecc.
      Ma quindi, perchè due istituti giuridici diversi per regolare le stesse cose?
      Questa differenziazione concede si dei diritti, ma rimarca una differenza sul piano formale che, da un punto di vista culturale, non fa altro che fare da sponda alla discriminazione.
      Oltre a questo è stato offensivo vedere con quali modi e argomentazioni si è discussa questa legge, confermando il comportamento indecente di una grande parte dei politici italiani.
      "Oggi ha vinto l'amore", ha dichiarato garrulo e sprezzante dell'amarezza dei più qualcuno.
      Ieri ha vinto per l'ennesima volta l'ipocrisia, vero cancro morale e culturale della società italiana.

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  2. E' vero, dal punto di vista pratico c'è stato un miglioramento,
    ma è proprio questo sottolineare continuamente le differenze,
    questa ostinazione a distinguere, che sono indice di ristrettezza di vedute
    e che non ci permettono di progredire.
    Anche i simboli sono importanti, per fare dei passi avanti,
    perchè più facilmente sono visibili a tanti e possono essere il punto di partenza
    per approfondire un argomento da parte di chi altrimenti non ne conoscerebbe l'esistenza.
    Quanto alla questione adozioni, io trovo sia un ossimoro che chi si riempie la bocca
    con argomenti in difesa dei diritti di un bambino ipotetico, neghi dei diritti a bambini
    in carne ed ossa.
    Ciao,
    L.

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