"Non siamo davvero solisti nemmeno nella nostra vita, ma la scena di un dialogo a più voci, tutte, purtroppo, forse, dello stesso valore".
( Göran Tunström )


martedì 14 ottobre 2008

Un tuffo nel passato

Qualche sera fa facevo zapping davanti alla tv e capito su rai 2 negli speciali che mandano in onda a tarda notte sulle avventure quotidiane dell'isola dei famosi .
Confesso che non guardo la trasmissione ufficiale , dopo due minuti perdo la pazienza e cambio canale , mentre trovo già passabili gli speciali , più che altro per divertirmi a sentire certe perle di cultura o di saggezza tra una caccia al pesce e un morso alla noce di cocco .
E' arrivato un nuovo naufrago- in sostituzione di non so chi- tale Rossano Rubicondi . Il nome non mi dice niente , l'unico Rossano che ricordi è un ragazzo che a suo tempo si era fatto molto apprezzare dai lettori - in gran parte gay - posando quasi sempre in tenuta piuttosto nature , per una rivista che si chiamava Adam , rivolta principalmente a lettori gay o gay friendly .

Ma tu guarda , è proprio lui : certo, definirlo famoso mi pare un po' eccessivo , io l'avevo perso di vista da anni , e solo più tardi vengo a sapere del suo matrimonio con Ivana Trump (favolosa la battuta dell'altro naufrago , il biondo allampanato , " io non so chi sia questa Ivana Trans " ) .
Lo trovo un po' appesantito , ma tutto sommato ancora un bell'uomo . L'unica cosa che rimane uguale , mi pare , è il suo essere un po' burino .

Vederlo mi trascina indietro nel tempo , di 10-15 anni e mi sembra tutto un altro mondo , con altri gesti quotidiani , altri pensieri che avevo disperso nella memoria .
Adam non era una rivista porno , era qualcosa di nuovo per allora , diversa dalla storica e un po' politicizzata Babilonia ,più leggera, più fresca , quasi un Vanity Fair ante-litteram , ma specificatamente gaya .
Copertine ammiccanti e colorate , dove ad essere ritratti erano spesso personaggi famosi amati dai gay o in odore di gayezza , altre volte perfetti sconosciuti ma dall'avvenenza piuttosto marcata .
Rossano appare su Adam la prima volta nel n.7 del dicembre del 1994 , dove in copertina faceva mostra di sè il fratello Riccardo - altro bel ragazzo degno di nota - in un servizio che , a vederlo oggi, sembra profetico .
E' intitolato "Tarzan Amore mio " , ed è una sorta di inno "all'uomo selvaggio , intrepido, completamente analfabeta , tutto muscoli e sesso ".
Lui è ritratto tra finte palme e noci di cocco , una scimmietta peluche e un costumino ridottissimo , è un inno alla pelle esposta al sole .
E' bello Rossano , nel pieno dello splendore dei suoi 22 anni , capelli lunghi e morbidi ricchi di riflessi di luce , una pelle dorata cosparsa di efelidi sulle spalle , un corpo tonico e definito ma allo stesso tempo morbido , la bocca perfetta un po' screpolata , un velo di peluria sul viso che aggiunge un tocco di trascuratezza , e due occhi ambrati , caldi che ti guardano insistenti e fino fino in fondo .
Ho conservato tutti i numeri di quella rivista , pubblicata mensilmente dal maggio 1994 al febbraio-marzo del 1999 : mi è dispiaciuto che fosse lasciato cadere quel progetto editoriale , perchè per me era uno dei pochi fili diretti e indiretti con il mondo gay . Ho sfogliato qualche numero , c'erano ancora gli annunci con i vari fermoposta , sembra preistoria se solo penso a quanto spazio occupano ormai nella nostra vita i cellulari , le mails , le chats e il mondo di internet in generale .
Chissà se le nuove generazioni si rendono conto di quanto preziosi siano questi mezzi , per le potenzialità che hanno , ma dubito , le danno ormai per acquisite , con il rischio poi di non andare oltre il monitor del computer .
Sfogliando ho rivisto foto bellissime di giovani di belle speranze tra cui Gabriel Garco (mitica la copertina n.4 ) Stefano Dionisi , i Take That dell'epoca d'oro , keanu Reeves , Tom Cruise e un quasi dimenticato David Boals , uno dei modelli più famosi di allora .
Gli anni passano un po' per tutti , io mi consolo del fatto che porto ancora la stessa taglia dei 15 anni in barba a certi panzoni miei coetanei che vedo in giro .

3 commenti:

  1. Che bel regalo, un vassoio di medeleines per innescare la reazione a catena dei ricordi! Prima, commentando da Omoeros, ho fatto un po' di pasticci: in realtà Adam fu una scoperta tardiva, quando ormai da anni ero lettore assiduo di Babilonia. Era quest'ultima che compravo con timor panico e circospezione da lupo agli inizi degli anni '80!

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  2. Dalle mie parti Babilonia si trovava solo nelle grandi città, di solito la compravo se passavo per la stazione dei treni di Venezia, Padova o Vicenza , solamente anni dopo iniziai a trovarla anche nei locali del circuito arcigay.
    Adam invece lo trovai nella solita edicola fuori mano dove mi rifornivo di solito , tra i magazines , com'era giusto che fosse .Ce n'erano tre copie, e andavano via ogni mese : mi sono scervellato a lungo per capire chi fossero gli altri due acquirenti .
    Scoprii anni dopo che il paesino era pieno di velate , brutte stronze fifone inacidite che hanno sempre lasciato a me il palco d'onore di rappresentanza della fauna gaya locale .
    Adam è stato per me una boccata di ossigeno , ho organizzato la mia prima vacanza all'estero da solo ispirato a un articolo sulle mete gaye vacanziere e me ne sono partito per Mykonos , con un po' di incoscienza forse ma felicissimo d'averlo fatto .

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  3. I paesini sono sempre ricchi di velate quasi sempre sposate per tenere a bada le chiacchiere.. Purtroppo non ho mai acquistato Adam e chiaramente non potevo sapere della presenza di Rossano sul paginone centrale, manco fosse una playmate. Asa, come vedi hai fatto bene a conservare el riviste! :D

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