"Non siamo davvero solisti nemmeno nella nostra vita, ma la scena di un dialogo a più voci, tutte, purtroppo, forse, dello stesso valore".
( Göran Tunström )


giovedì 10 dicembre 2009

Palle soffici e piumose



Non ho resistito, erano lì davanti a me sospese nell'aria, bianche, morbidi soffici e piumose, delle alternative palle natalizie: come non pensare alla mia stola di pelo di blogger.
E' un periodo grigio fumo un po' ovattato, dopo giorni uggiosi e piovosi un bel sole sfacciato, abbagliante che inonda di luce ogni anfratto e riscalda quest'aria secca e gelida.
Lui tagliava, colpi di forbici alternati a carezze di rasoio, il profumo dello shampoo che mi inebriava, i miei occhi allo specchio sorridenti. Li ho guardati a lungo, li avevo quasi scordati quei colori più caldi, i lampi di luce.
L'ultima volta che li avevo osservati stentavo a riconoscermi, qualcosa di strano, di diverso nel mio viso, come se quello riflesso fosse un'altra persona, ma poi quella stizza, quella noia in sottofondo di quando non ti va' di approfondire, e preferisci distogliere lo sguardo.

-Pronto, ciao, come stai?-
-Sono un po' stanco, dormo poco ultimamente, ho avuto periodi migliori-
-Mi sono preoccupato quando ci siamo visti l'altro giorno, da quando ti conosco non ti ho mai visto così male. Non so, qualcosa nel viso, come se fossi teso oltre i tuoi soliti limiti esagerati.-
-E' qualcosa che non dipende solo da me purtroppo, ma al di là di tutto mi sento svuotato di tutte le energie, così, in attesa di miglioramenti, preparo dolci e torte di mele. Ognuno affoga i propri dispiaceri come può-

-Ho visto il tuo profilo, mi piace molto quello che scrivi, lo condivido. Mi piacerebbe conoscerti, vivo nella tua stessa provincia.
Lo guardo e mi chiedo cos'è che mi blocca di tutto questo, cos'è che mi manda in subbuglio: ma che strano, una  volta che qualcuno mi scrive in un modo semplice, gentile e cortese, onesto e diretto mi sento quasi spiazzato, come se fossi così assuefatto a certe cadute di stile di molti altri da non farci più caso, come se non sapessi più come rapportarmi a questo tipo di dialogo. Quant'è complicata la vita a volte, quanto la rendiamo complicata.

E' tutto un baillamme di pensieri, passa così in fretta il tempo quando ti accorgi che non era ieri, nè la settimana scorsa, ma mesi fa.
Ma oggi mi sento meglio, ho incrociato due amuleti a forma di palle pelose soffici e piumose e mi scopro un sorriso che non riesco a trattenere.
Così, per scaramanzia, le ho fotografate.

6 commenti:

  1. Uh che belli i tuoi amuleti!
    Quando si incontra qualcosa che ci fa guizzare gli occhi sarebbe opportuno procurarsene subito un esemplare :)

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  2. Ma brava, e così ne ha fatte fuori altre due: a occhio direi che sono Zsa Zsa Gabor e Josephine Baker.
    Domenica con me non ci provi, tanto per metterla in guardia....

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  3. nuvole di piuma...magari dentro nascondono un sorriso...
    sembri una bella persona ;)

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