"Non siamo davvero solisti nemmeno nella nostra vita, ma la scena di un dialogo a più voci, tutte, purtroppo, forse, dello stesso valore".
( Göran Tunström )


mercoledì 27 agosto 2008

Einzelheiten und Bruchstücke

E' tutto così veloce lì fuori : vorrei vedere meglio ma mi tengono a distanza dai finestrini perchè dicono che sono piccola e rischio di cadere . Ma non è vero io ho sei anni ormai e nel bosco vado sempre da sola . Mi alzo presto la mattina , cerco le fragole in mezzo ai cespugli , e io sono la più brava perchè ne trovo tante . Mi piace stare qui in mezzo al bosco , mamma dice che sono nata come Gesù bambino, in un giaciglio di paglia dentro una capanna . Io non so chi è questo bambino, ma lo conoscono in tanti .Forse anche lui è andato in Italia come stiamo facendo noi perchè qui c'è la guerra . Ho visto tanti soldati ultimamente , mi hanno regalato dei biscotti perchè ho portato loro tante fragole per fare colazione con il latte : qualcuno però mi ha preso in giro , dicono che sono una bella bimba bionda dell'impero Austro-Ungarico, ma che mi comporto come una selvaggia . Non so cosa vuol dire ma loro hanno riso di me . E io mi sono nascosta nel bosco , poi sono corsa da mamma e papà a vedere come si fa il carbone . Loro non mi vogliono lì attorno ma a me piace vedere i cumuli di legna ricoperta di rami d'abete , foglie e terra perchè non passi troppa aria, e sentire l'odore acre del legno che brucia . E' bello vedere papà quando sfila il tronco centrale e lascia cadere piano piano le braci , lui sa come regolare bene il tutto perchè non bruci in fretta ma lentamente fino a diventare carbone . Di solito ci vogliono sei giorni prima che sia pronto e che il fumo finisca di uscire .
A me non piace andare in Italia, non posso più correre in mezzo al bosco, devo restare con le zie vecchie che mi sgridano sempre : sono brutte e cattive, portano grosse collane e buccole pesanti agli orecchi che i lobi quasi quasi arrivano alle spalle , e il fazzoletto nero in testa .
I putei 'taliani non vogliono giocare con me perchè dicono che noi siamo come i singani giramondo .Io non so più cosa sono : quando siamo nel bosco, in Austria, papà dice sempre a noi bambini di non rubare, altrimenti diranno tutti che siamo 'taliani, però quando sono in Italia dicono di noi che siamo foresti .
Ieri è stato bello perchè abbiamo festeggiato .C'era lo zio che faceva la musica con il violino e tutti cantavano e ballavano, anche noi bambini . Papà mi ha presa tra le braccia e mi ha fatto ballare e girare forte . Io ridevo tanto e lui mi sorrideva , i lampi di luce dei fuochi lo facevano sembrare ancora più biondo e i suoi occhi celesti chiari erano umidi di lacrime ma non piangeva . Mamma era seduta vicina al fuoco , vedevo la sua testa piccola con tanti capelli ricci come quelli delle more , fumava la sua pipa e ogni tanto sentivo il profumo del suo tabacco .E' bella la mia mamma , ha il viso come una regina ma tutti dicono che ha troppi capelli, un po' biondi , un po' rossi .

Fa caldo nel treno e io sono stanca di stare seduta voglio camminare un po' nel corridoio .C'è una bambina laggiù, forse ha la mia età .E' vestita di bianco, hai i capelli biondi con le codine legate con i fiocchi come me . Sembra arrabbiata e stanca e uno dei fiocchi le sta per cadere .Mi guarda , forse ha voglia di giocare, le vado vicina . Perchè non mi parla ? Perchè continua a guardarmi così ? Non mi piace più, adesso le mostro la lingua !
Ohhh, L'ha fatto anche lei , adesso vado lì e le tiro un calcio così impara .
Ha il vestitino come il mio . ahia ! Mi ha colpito anche lei , ahia ! brutta cattiva , adesso ti do un calcio più forte ! Ma come fa a capire ? Ogni volta che la sto per colpire lo fa anche lei , che gambe dure che ha, mi fanno male le mani e i piedi . Ahia che male !

-Cosa stai facendo stupidina, non vedi che quello è uno specchio ?-
-Cosa è uno specchio ?

Papà mi prende tra le sue braccia e mi porta con sè, via dal corridoio lungo e rumoroso , via dalla bambina che si chiama specchio, io lo stringo forte al collo e sento che ha il profumo del bosco, del carbone, delle fragole . Ho voglia di tornare a casa , ma devo aspettare che va via la guerra .

Settembre 1914
sei sempre nel mio cuore e nei miei ricordi

5 commenti:

  1. Mi hai fatto evadere dale angustie studentesche che mi assediano in questi giorni, Grazie!
    Era un po' che nessuno ci riusciva...
    Qui trovo sempre degli scritti davvero coinvolgenti, complimenti!

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  2. Grazie Rosa, mi fa piacere .
    Per me il coinvolgimento è soprattutto emotivo, perchè quella bimba bionda vestita di bianco che scopre per la prima volta nella sua vita uno specchio , era mia nonna.
    Scrivere di lei, ricordarla, è un modo di sentirla ancora con me .

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  3. Meraviglioso. Credevo fosse un brano tratto da qualche importante romanzo, e mi scervellavo pure per capire quale fosse.
    Asa, ma tu sei uno scrittore, vero?

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  4. @gan
    scrittore è una parola grossa, mi vedo piuttosto come un "piccolo scrivano " .
    Un giorno ho scoperto quanto coinvolgente fosse la lettura e la scrittura, non ci vedo solo una serie di lettere vicine alle altre ,sento dei suoni, mi lascio stregare dalle forme, ascolto il racconto della storia etimologica che si nasconde dietro le parole, le scelgo con cura nel limite di quello che ho imparato e che posso capire .

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  5. Ora che conosco il significato che queste parole hanno per te,
    aumento ancor di più il mio plauso.
    Anche io da sempre vorrei riuscire ad inanella re perle simili, ma temo di non essere dotata della tua stessa grazia...
    Mi consolo leggendoti
    :)

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