"Non siamo davvero solisti nemmeno nella nostra vita, ma la scena di un dialogo a più voci, tutte, purtroppo, forse, dello stesso valore".
( Göran Tunström )


mercoledì 5 agosto 2009

vampiri e carrelli


Umore grigiofumo, passo dal commercialista dopo essere prima stato in banca a litigare, ehm, a trovare un accordo su alcune questioni di insoluti altrui, entro nell'ufficio mansardato con vista aperta sul cielo, condizionatore a palla e lui lì, abbronzato e raggiante che fa ticchettare i tasti del pc.
"Ciao Asa_Ashel, come stai ?"
"Ho avuto giorni migliori, oggi almeno c'è un bel sole".
"Non basterà a renderti più allegro quando andrai via da qui".
(...) pausa con relativo innalzamento di calore.
"Sputa il rospo bieco assassino, quanto sangue devo versare questa volta?"

"Allora, ci sarebbe la rata INPS, il versamento dell' iva trimestrale, due rate delle tasse e forse qualche piccola quisquilia per quella rata pagata in ritardo di cui ti avevo accennato".
"E se io volessi ribellarmi a tutto questo?"

Ecco, adesso sapete perché io odio il mese di Agosto.

Per tirarmi su passo all'Iper per la spesa mensile, approffitto della pausa pranzo così trovo poca gente e posso leggere in santa pace le tabelle caloriche degli alimenti che mi appresto a mettere nel carrello: che letture entusiasmanti, mi diverto un mondo a fare la parte dell'intellettuale che cerca tutte le tracce di elementi sospetti negli alimenti, è come essere immersi nella lettura di uno spy-story dai contorni sempre incerti, dove devi cercare e raschiare bene sul fondo della lista per scoprire dove si nascondono quei farabutti dei grassi, oppure quegli spiritosi degli zuccheri aggiunti, e non parliamo poi di quegli essere subdoli chiamati aromi e basta, quelli naturali sono in via di estinzione e sempre più raramente li si trova tra i protagonisti.
Così mentre passo per le corsie con il mio carrello della spesa ragionata, che nonostante questa allure intellettuale ha sempre qualche rotella ribelle che non ne vuole sapere di rigare dritta, lo so, è quella perfida della crema valentina bicolore, 7500 calorie a grammo che lo chiama a sè come una sirena con i marinai nei tempi antichi, incrocio spesso altri carrelli come dire, improvvisati, pieni colmi di bontà a cuor leggero, si come no, ti slarghi solo a scartarla quella bontà, e di strane cose molto colorate, molto profumate molto, insomma, troppo per non destare sospetti nell'ammazza calorie che è in me.
Fare la brava massaia è un lavoro duro e fare la spesa è un'arte che si impara e si affina poco a poco e sono sicuro di essere sulla buona strada per diventarlo. Certo, una cosa non mi so ancora spiegare, com'è che entro per fare la spesa e quando esco sembro uscito da una libreria?
Questi Iper pieni di tutto, mi confondono sempre.

Il post è piuttosto balordo, lo so, ma dopo tutto il sangue versato oggi non ho forze per fare di meglio.

7 commenti:

  1. ecco.
    devo ricordarmi di preparare l'F24 per la prossima settimana.

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  2. Anch'io leggo spesso le etichette degli alimentari, però mi soffermo solo sugli ingredienti, delle calorie me ne frego; per notizia, non so resistere ai marhmallows e alla panna cotta :)

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  3. io per fortuna non conto le calorie... sono alto 1,82 e peso 63 kg... decisamente sottopeso... la crema valentina bicolore mi fa un baffo... tipo quello del cappuccino la mattina

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  4. diventiamo tutti orsi e freghiamocene (e fregiamocene) del peso :D

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  5. @Omoeros
    non ci penso nemmeno, non fa proprio parte della mia natura, che è fatta di spigoli e angoli, non di curve.
    @Antonio
    Teoricamente anch'io potrei pensarla come te, 1.79 x 61kg, ma vedi, dopo i 30 i ritmi del corpo cambiano e gli sgarri si accumulano velocemente ma, diversamente da prima, si eliminano lentamente. Non ricordo nemmeno l'ultima volta che ho preso un farmaco, a casa mia non c'è nemmeno l'aspirina, però tutte le volte che ho avuto problemi di salute erano sempre in concomitanza con un aumento di peso
    Per me quindi è sia una questione di salute che di equilibrio psico-fisico, perchè mi sento in armonia con il mio corpo e di consegnuenza più disponibile a relazionarmi.
    Non faccio la fame, semplicemente mi alimento in un modo consapevole.
    @LVM
    Confesso, sono goloso di dolci, non di tutti i tipi ovviamente, e seguire un regime alimentare controllato mi permette di inserire nella mia dieta, sempre, anche il dolce. Insomma, stare attenti non significa rinunciare a tutto quello che ci piace, quasi sempre il segreto è non esagerare con le quantità.

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  6. I commercialisti sono una brutta razza, quanto i coloranti EXXX degli alimenti... :-)

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